La terapia di coppia ad indirizzo sistemico-relazionale è l’intervento di elezione sia per sanare, rinforzare il legame di coppia e sperimentare modalità di relazione più mature e consapevoli, sia per migliorare il benessere personale di entrambi i partner.
Vita di coppia
Non basta innamorarsi per riuscire a stare bene l’uno con l’altro. E l’amore da solo non è predittivo del successo di una vita di coppia.
Nella coppia, oggi più che nel passato, e più precisamente nel partner, vengono riposte tante attese ed aspettative da parte di entrambi, spesso in modo assolutamente inconsapevole. E la “scoperta” di quanto queste aspettative possano essere realmente soddisfatte o deluse si fa solo ….strada facendo.
Il cammino di una coppia attraversa tante fasi diverse, affascinanti ma anche complesse, ognuna delle quali può rimettere in discussione equilibri e soluzioni già sperimentate e portare allo scoperto problematiche.
Si può pensare al passaggio dal “fidanzamento” alla convivenza o al matrimonio, al rapporto con le rispettive famiglie di origine, alla nascita dei figli (fase in cui la coppia oltre che “coniugale” diventa anche genitoriale) alla educazione e crescita dei figli, al momento in cui i figli se ne vanno di casa e ci si ritrova nuovamente in due, ai rapporti con le famiglie dei partner dei propri figli e al diventare nonni.
Accanto a questi passaggi, comunque impegnativi, ma che possiamo considerare fisiologici, la coppia può essere messa in ulteriore difficoltà da eventi più o meno traumatici, sia interni alla coppia sia personali di ogni partner (infertilità, tradimenti, trasferimenti, crisi economiche, malattie, lutti …)
Problemi di coppia
Alla luce di quanto appena detto, non esistono coppie che non abbiano vissuto delle difficoltà, insoddisfazioni, dei conflitti e delle tensioni. Ed è normale sperimentarli data la complessità che deriva da una condivisione di vita, da un unione tra due diversi individui, ognuno con il proprio diverso bagaglio esperienziale. La differenza sta nel riuscire o meno a superarli e risolverli e questo è dovuto a molteplici fattori che non risiedono solo, come spesso si pensa, nella buona volontà o nell’impegno impiegati, da uno od entrambi, per trovare soluzioni e neanche, unicamente, alle risorse e potenzialità dei singoli partner. Certo questi sono aspetti importanti ma spesso non bastano perché non basta solo avere risorse e consapevolezza dei propri problemi e di quegli dell’altro partner ma serve avere una visione d’insieme della propria specifica coppia e di ciò che ha messo in crisi la relazione.
La relazione di coppia è diversa dalla somma di due individui ed è lei che dovrebbe essere l’oggetto di indagine e di cura. Ma è difficile avere uno sguardo su un “insieme” quando si è all’interno di quello stesso “insieme”.
Spesso si tentano e ritentano soluzioni inefficaci, si protraggono modalità di relazione disfunzionali e rigide, ci si incastra in un labirinto di accuse e rancori, espressi o silenziosamente vissuti, ci si abitua all’indifferenza nell’illusione di poter, in tal modo, soffrire di meno.
Psicoterapia di coppia
Quando le difficoltà sono vissute come intollerabili e non risolvibili e vi è il desiderio di poter capire come poter stare meglio può essere di aiuto intraprendere una terapia insieme. Anche quando il problema sembra essere vissuto da uno solo dei due partner la terapia più indicata è quella di coppia e per realizzarla c’è la necessità che entrambi gli individui siano presenti in terapia perché sono loro due che danno vita a quel tipo di relazione, di legame.
Alcune volte uno dei due partner ha già intrapreso una terapia individuale ma questa strada risulta spesso poco utile, perché, se anche può aver aiutato a capire meglio o contribuito a dei cambiamenti personali, difficilmente può aver aiutato a risolvere le problematiche relative alla coppia.
Possiamo considerare la coppia un elemento “terzo” che ha una identità propria e necessità e bisogni propri, complessi e differenti da quelli dei due individui che la compongono; bisogni che non per questo sono meno importanti o non vanno considerati, ma vanno visti all’interno della dinamica di coppia.
La modalità di lavoro con la coppia, quindi, perché possa essere maggiormente utile al raggiungimento di un benessere, deve tener conto tanto delle problematiche espresse dai singoli individui che la compongono, quanto della problematica evidenziata dalla relazione stessa e di come queste si intrecciano reciprocamente.
La terapia di coppia può essere utile anche nei casi in cui si arriva a comprendere che non è possibile raggiungere un miglioramento e si sceglie la strada della separazione.
La separazione non è mai facile. Può essere di aiuto trovare modalità di rapporto e comportamento affinché essa sia il meno dolorosa possibile e priva di strascichi negativi tanto per i partner quanto per i figli. I figli, infatti, spesso, rischiano di essere coinvolti ed utilizzati dai genitori nella gestione dei loro conflitti con ripercussioni anche serie per la loro vita.
Per quanto riguarda l’elaborazione di eventi traumatici correlati alle problematiche di coppia può essere di grande utilità il lavoro con la terapia EMDR